Il rubino è da secoli considerato il "re delle gemme". Con il suo colore rosso vibrante e la sua straordinaria durezza, questa pietra preziosa non è solo un simbolo di passione e potere, ma anche uno degli investimenti più sicuri nel mondo della gioielleria di lusso.
In questo articolo esploreremo tutto ciò che devi sapere sui rubini, dalle loro caratteristiche fisiche al loro intramontabile fascino nelle creazioni orafe.
Che cos'è il Rubino? Caratteristiche e Rarità
Il rubino è una varietà del minerale corindone. Ciò che lo distingue dallo zaffiro (anch'esso un corindone) è la presenza di tracce di cromo, che conferiscono alla pietra il suo iconico colore rosso.
La Scala di Mohs e la Resistenza
In termini di durabilità, il rubino è secondo solo al diamante. Possiede infatti un punteggio di 9 sulla scala di Mohs, il che lo rende perfetto per essere indossato quotidianamente in anelli e bracciali senza il timore di graffi profondi.
Il Colore: Il Fattore "Sangue di Piccione"
Il valore di un rubino è determinato principalmente dal suo colore. La tonalità più pregiata al mondo è chiamata "Sangue di Piccione" (Pigeon's Blood), un rosso vivido, puro e profondo con una leggera sfumatura bluastra, tipico dei giacimenti della Birmania (Myanmar).
Il Rubino in Gioielleria: Eleganza e Significato
L'uso dei rubini in gioielleria ha radici antichissime. Dalle corone dei sovrani ai moderni red carpet, questa gemma non smette mai di incantare.
1. Anelli di Fidanzamento Alternativi
Sempre più coppie scelgono il rubino come alternativa al classico diamante. Rappresentando l'amore eterno e la vitalità, l'anello con rubino è una scelta audace e romantica, spesso montato su oro bianco o platino per far risaltare il contrasto cromatico.
2. Tagli e Forme Popolari
In gioielleria, i rubini vengono tagliati per massimizzare la brillantezza e il colore. I tagli più comuni includono:
Ovale e Cushion: I più diffusi per preservare il peso della caratura.
Goccia: Ideale per pendenti e orecchini eleganti.
Cabochon: Utilizzato spesso per rubini che presentano l'effetto "asterismo" (la celebre stella luminosa sulla superficie).
3. Abbinamenti con i Metalli
Oro Giallo: Esalta i toni caldi della pietra, donando un look regale e vintage.
Oro Bianco e Platino: Creano un look moderno e sofisticato, facendo "saltare fuori" il rosso della gemma.
Come Riconoscere un Rubino di Qualità?
Se stai cercando un rubino su Google o presso il tuo gioielliere di fiducia, tieni a mente le 4C (simili a quelle dei diamanti, ma adattate):
Colore (Color): Il fattore più importante. Cerca una saturazione intensa.
Purezza (Clarity): Le inclusioni naturali sono comuni (chiamate "seta"). Se una pietra è troppo perfetta a basso prezzo, sospetta un sintetico.
Taglio (Cut): Deve essere simmetrico per riflettere bene la luce.
Peso (Carat): I rubini naturali sopra i 3 carati sono estremamente rari e il loro prezzo sale esponenzialmente.
Curiosità: Il Rubino e la Tradizione
Il rubino è la pietra dei nati nel mese di luglio e viene tradizionalmente regalato per il 15° e il 40° anniversario di matrimonio. Si credeva un tempo che questa gemma potesse proteggere il portatore dalle sventure e donare salute e coraggio.
Conclusione
Scegliere un rubino significa possedere un frammento di storia della terra, un concentrato di energia e bellezza che non passerà mai di moda. Che tu stia cercando un regalo speciale o un pezzo da collezione, il rubino rimane la scelta d'eccellenza per chi ama distinguersi.
Consiglio dell'esperto: Richiedi sempre un certificato gemmologico (come IGI, GIA o GRS) per verificare l'origine e l'eventuale presenza di trattamenti termici sulla pietra.
Rubini Naturali vs. Sintetici: Cosa Cambia Davvero?
A differenza delle imitazioni (come il vetro rosso o la zirconia cubica), i rubini sintetici sono veri e propri cristalli di corindone prodotti in laboratorio. Hanno la stessa composizione chimica (Al_2O_3), la stessa durezza (9 Mohs) e le stesse proprietà ottiche dei rubini estratti dalle miniere.
Tuttavia, esistono differenze cruciali che solo un occhio esperto o un'analisi gemmologica possono rilevare.
1. Il Processo di Formazione
Rubini Naturali: Si formano nel corso di milioni di anni nelle profondità della terra, sotto pressioni estreme e calore costante. Questo processo "caotico" lascia tracce uniche all'interno della pietra.
Rubini Sintetici (Creati in Laboratorio): Vengono prodotti in poche settimane attraverso metodi scientifici. I più comuni sono:
Metodo Verneuil (Fusione a Fiamma): Il più economico. Crea cristalli molto puri ma spesso con sottili "linee di accrescimento curve" visibili solo al microscopio.
Metodo Flux (A Fondente): Più lento e costoso, produce cristalli che imitano molto meglio le inclusioni naturali, rendendoli difficili da distinguere.
2. Come Riconoscerli: Il Test delle Inclusioni
La perfezione è spesso il primo indizio di una pietra artificiale.
Inclusioni Naturali: Quasi tutti i rubini naturali presentano piccoli cristalli interni, "seta" (sottili aghi di rutilo) o impronte digitali liquide. Queste imperfezioni sono il "certificato di nascita" della gemma.
Inclusioni Sintetiche: Le pietre di laboratorio possono apparire "troppo pulite". Se presentano inclusioni, queste sono spesso bolle di gas microscopiche o residui metallici del processo di fusione, mai presenti in natura.
3. Valore e Prezzo (Dati 2025)
Il mercato distingue nettamente le due categorie, specialmente per pietre di grandi dimensioni:
| Caratteristica | Rubino Naturale (Certificato) | Rubino Sintetico (Lab-Grown) |
| :--- | :--- | :--- |
| Prezzo (1 carato) | Da 1.500€ a oltre 15.000€ | Da 50€ a 300€ |
| Rarità | Estremamente raro (soprattutto se non trattato) | Disponibilità illimitata |
| Investimento | Mantiene e aumenta il valore nel tempo | Valore di rivendita quasi nullo |
Una "Via di Mezzo": I Rubini Trattati
Non tutti i rubini naturali sono uguali. Oltre il 90% dei rubini sul mercato subisce un trattamento termico (riscaldamento) per migliorarne il colore e la trasparenza.
Riscaldamento semplice: È un trattamento accettato e standard nel settore; una pietra non trattata può valere anche il triplo rispetto a una scaldata.
Glass Filling (Riempimento con vetro al piombo): È una pratica che serve a "riparare" rubini naturali di bassa qualità. Sebbene sia una pietra naturale, il suo valore è drasticamente inferiore.
Il verdetto: quale scegliere?
Se cerchi un gioiello per uso quotidiano, esteticamente impeccabile e dal budget contenuto, il rubino sintetico è un'ottima scelta tecnologica. Se invece desideri un pezzo unico, che mantenga il suo valore e porti con sé il fascino millenario della natura, il rubino naturale resta l'unica vera opzione.

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